GIUGNO 2022

Un tuffo in piscina

Da molti anni il nostro asilo offre ai bambini la possibilità di superare la paura e il timore dell’ acqua attraverso attività ludiche e laboratori di acquaticità.

La presenza di una piscina fissa e al coperto all’interno della nostra struttura, ha permesso alle educatrici di sviluppare dei percorsi educativi specifici.

I bambini hanno i primi approcci con l’acqua compiendo esperimenti sul galleggiamento, sui travasi oppure attivando i giochi simbolici come il bagnetto alle bambole.

Psicomotricità in acqua.

L’acquaticità è un’attività che favorisce lo sviluppo armonico del bambino sotto ogni punto di vista: motorio, psicologico, cognitivo ed emotivo; l’acqua è l’ambiente ideale perché fornisce un’infinità di stimoli piacevoli e giocosi per il corpo.

L’obiettivo di questo laboratorio non è quello di imparare a nuotare ma quello di favorire un’espressione libera e spontanea muovendosi, giocando ed esprimendo sé stessi attraverso il movimento in un ambiente diverso da quello che ci circonda quotidianamente.

Un semplice bagnetto

I laboratori di acquaticità giovano alla salute fisica e mentale dei piccoli migliorando l’apprendimento, la socializzazione e, con tutto il movimento, anche la muscolatura, la coordinazione e persino l’appetito!

Infine l’impostazione in forma giocosa aumenta gradualmente la sicurezza ed elimina progressivamente le tensioni emotive. La paura è un’emozione e non serve una spiegazione razionale per eliminarla, ma può essere vinta da emozioni più intense.

L’intento è quello di far scoprire il piacere di essere cullati in una grande vasca dove l’unica regola è “schizzi solo se graditi a tutti”!

APRILE 2022

Piccoli amici crescono!

L’amicizia è un valore estremamente importante nella vita di una persona, e di un bambino in particolare. Con un amico si cresce, si matura, si trova la propria strada e la propria identità.

Le educatrici del “Battibaleno” sanno bene che coltivare questo sentimento con amore e dolcezza, fin dalla tenera età, porterà ad avere bambini più comunicativi e socievoli.

Creare e mantenere amicizie richiede che il bambino “esca” dalla propria individualità per relazionarsi con gli altri. Condividere i propri sentimenti d’amore e delusione lo aiuterà ad aumentare l’autostima e a costruire la personalità.

Condividere i primi sentimenti.

Le prime forme di amicizia nascono in maniera spontanea e non sono necessariamente reciproche.
Il sentimento di affezione che il piccolo prova verso l’altro è intenso: quando un bambino afferma «sei mio amico» è un modo per dire «mi piaci, ti voglio bene». Intensi sono anche i primi litigi, la rabbia, la tristezza e le successive riappacificazioni.

Nelle relazioni d’amicizia, inoltre, i bambini sperimentano diversi stati d’animo come l’affetto, l’affiatamento, la gioia, la rivalità e la gelosia, si sintonizzano sulle emozioni dell’altro, ponendo al contempo le basi per lo sviluppo di princìpi morali come il senso di giustizia, la lealtà e la solidarietà.

Crescendo, le abilità sociali si affinano e le relazioni diventano sempre più desiderate e significative perché il bambino matura la capacità di interagire. Allo stesso tempo, i bambini diventano via via più selettivi nella scelta dei compagni in base alla comunanza di interessi.
In età scolare, dunque, le relazioni di amicizia si faranno più stabili e molto più complesse.

Per un corretto sviluppo delle relazioni è fondamentale quindi che la capacità di stringere legami sia valorizzata sin da piccoli!

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