“Si prova
una vergogna tremenda
ad essere vittima di bullismo,
perché ad un certo punto
cominci a pensare che ci sia
un motivo per cui sei stato
preso di mira”.
(Matt Reeves)
“Bullout”
Un progetto per la crescita di ragazzi consapevoli e sicuri di sé
“Bullout” è un progetto che abbiamo svolto nell’A.S. 2018/2019 a Desenzano del Garda (BS) – con l’intento, però, di poter replicarlo nei due anni successivi e anche su altri territori – e che puntava alla prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
Si è rivolto, oltre che a bambini e ragazzi dell’Istituto II Comprensivo Trebeschi, ai genitori, agli insegnanti e agli altri adulti di riferimento.
“Si prova
una vergogna tremenda
ad essere vittima di bullismo,
perché ad un certo punto
cominci a pensare che ci sia
un motivo per cui sei stato
preso di mira”.
(Matt Reeves)
“Bullout”
Un progetto per la crescita di ragazzi consapevoli e sicuri di sé
“Bullout” è un progetto che abbiamo svolto nell’A.S. 2018/2019 a Desenzano del Garda (BS) – con l’intento, però, di poter replicarlo nei due anni successivi e anche su altri territori – e che puntava alla prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
Si è rivolto, oltre che a bambini e ragazzi dell’Istituto II Comprensivo Trebeschi, ai genitori, agli insegnanti e agli altri adulti di riferimento.
Gli obiettivi
1. “GENITORI E LA RETE FAMILIARE”
PREVENIRE:
osservazione delle interazioni dei ragazzi per potenziare e perfezionare gli strumenti da adottare e acquisizione dei dati relativi al bullismo nelle classi e agire per tempo su atteggiamenti irregolari;
CREARE CONSAPEVOLEZZA:
tramite lavori di gruppo con genitori e figure educative per favorire il pensiero critico e fornire strategie di lettura e gestione del fenomeno e incontri con esperti (>>>guarda l’incontro con Paolo Crepet);
ACCRESCERE LE CAPACITÀ DI INTERVENTO:
- nei ragazzi, tramite anche la formazione di alcuni alunni – studenti sentinella, proponendo attività che li aiutino a riconoscere ed affrontare situazioni di bullismo e cyberbullismo;
- nei docenti, tramite anche alcuni insegnanti “tutor”, proponendo metodi di riconoscimento dei segnali di allerta forniti dai ragazzi e trovando insieme strategie concrete per proteggerli.
Gli obiettivi
1. “GENITORI E LA RETE FAMILIARE”
PREVENIRE:
osservazione delle interazioni dei ragazzi per potenziare e perfezionare gli strumenti da adottare e acquisizione dei dati relativi al bullismo nelle classi e agire per tempo su atteggiamenti irregolari;
CREARE CONSAPEVOLEZZA:
tramite lavori di gruppo con genitori e figure educative per favorire il pensiero critico e fornire strategie di lettura e gestione del fenomeno e incontri con esperti (>>>guarda l’incontro con Paolo Crepet);
ACCRESCERE LE CAPACITÀ DI INTERVENTO:
- nei ragazzi, tramite anche la formazione di alcuni alunni – studenti sentinella, proponendo attività che li aiutino a riconoscere ed affrontare situazioni di bullismo e cyberbullismo;
- nei docenti, tramite anche alcuni insegnanti “tutor”, proponendo metodi di riconoscimento dei segnali di allerta forniti dai ragazzi e trovando insieme strategie concrete per proteggerli.
2. “BULLISMO/CYBERBULLISMO E MEDIA EDUCATION”
FORNIRE STRUMENTI PER UN USO CORRETTO DEI NUOVI MEDIA
(Facebook, Instagram, Tik Tok, Whatsapp, Telegram, Kik) tramite una formazione con esperti di comunicazione digitale e del Web, con attenzione anche alla valutazione dei rischi di un utilizzo inadeguato dei media dal punto di vista normativo e legale.
3. “IL CYBERBULLISMO E L’EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE”
APPROFONDIRE GLI EFFETTI EMOTIVI, PSICOLOGICI E RELAZIONALI SUL WEB
sia nei ragazzi sia negli adulti di riferimento, per accrescere la consapevolezza delle possibilità e dei rischi connessi agli strumenti digitali e sviluppare empatia anche attraverso la rete.
4. “BULLISMO E SPORT”
FORMARE ALLENATORI, ISTRUTTORI E MAESTRI
dando strumenti efficaci per contrastare forme di bullismo sempre più presenti in contesti sportivi.
2. “BULLISMO/CYBERBULLISMO E MEDIA EDUCATION”
FORNIRE STRUMENTI PER UN USO CORRETTO DEI NUOVI MEDIA
(Facebook, Instagram, Tik Tok, Whatsapp, Telegram, Kik) tramite una formazione con esperti di comunicazione digitale e del Web, con attenzione anche alla valutazione dei rischi di un utilizzo inadeguato dei media dal punto di vista normativo e legale.
3. “IL CYBERBULLISMO E L’EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE”
APPROFONDIRE GLI EFFETTI EMOTIVI, PSICOLOGICI E RELAZIONALI SUL WEB
sia nei ragazzi sia negli adulti di riferimento, per accrescere la consapevolezza delle possibilità e dei rischi connessi agli strumenti digitali e sviluppare empatia anche attraverso la rete.
4. “BULLISMO E SPORT”
FORMARE ALLENATORI, ISTRUTTORI E MAESTRI
dando strumenti efficaci per contrastare forme di bullismo sempre più presenti in contesti sportivi.
I risultati
- Sensibilizzazione e formazione per 500 studenti, alcuni attivati in prima persona sia all’interno, sia all’esterno dell’Istituto Comprensivo;
- 2 scuole: la primaria Don Mazzolari e la secondaria di primo grado Trebeschi;
- Informazione e formazione che ha previsto il coinvolgimento di circa 650 presenze adulti di riferimento;
- Formazione di circa 20 insegnanti; sensibilizzazione sull’intero corpo docente: 100 insegnanti;
- Formazione e sensibilizzazione di circa 200 operatori, allenatori, adulti di riferimento;
- 8 incontri con taglio diversificato sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo;
- 1 conferenza estesa all’intera cittadinanza con il prof. Crepet con circa 400 partecipanti;
- 12 laboratori estivi rivolti agli studenti frequentanti una società sportiva e un oratorio;
- 15 mail ricevute attraverso il servizio “Lo Psicologo risponde”, che hanno avuto puntuale risposta;
- 150 questionari somministrati nella scuola primaria;
- 30 studenti sentinella formati;
- 30 studenti coinvolti nel progetto teatrale;
- 1 spettacolo teatrale conclusivo con la presenza di 150 spettatori.
I risultati
- Sensibilizzazione e formazione per 500 studenti, alcuni attivati in prima persona sia all’interno, sia all’esterno dell’Istituto Comprensivo;
- 2 scuole: la primaria Don Mazzolari e la secondaria di primo grado Trebeschi;
- Informazione e formazione che ha previsto il coinvolgimento di circa 650 presenze adulti di riferimento;
- Formazione di circa 20 insegnanti; sensibilizzazione sull’intero corpo docente: 100 insegnanti;
- Formazione e sensibilizzazione di circa 200 operatori, allenatori, adulti di riferimento;
- 8 incontri con taglio diversificato sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo;
- 1 conferenza estesa all’intera cittadinanza con il prof. Crepet con circa 400 partecipanti;
- 12 laboratori estivi rivolti agli studenti frequentanti una società sportiva e un oratorio;
- 15 mail ricevute attraverso il servizio “Lo Psicologo risponde”, che hanno avuto puntuale risposta;
- 150 questionari somministrati nella scuola primaria;
- 30 studenti sentinella formati;
- 30 studenti coinvolti nel progetto teatrale;
- 1 spettacolo teatrale conclusivo con la presenza di 150 spettatori.
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