“Riannodare i fili della vita”: un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

“Riannodare i fili della vita” è uno dei 18 progetti vincitori del bando “Ricucire i Sogni” dell’Impresa Sociale Con i Bambini, per la protezione e la cura dei minori vittime di maltrattamento e per prevenire e contrastare ogni forma di violenza verso bambini e adolescenti.
Il progetto, di cui Elefanti Volanti è capofila, è di ambito regionale e coinvolge le 4 province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova.

>>> Leggi QUI tutti i nostri articoli sul blog del progetto

“Riannodare i fili della vita”: un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

“Riannodare i fili della vita” è uno dei 18 progetti vincitori del bando “Ricucire i Sogni” dell’Impresa Sociale Con i Bambini, per la protezione e la cura dei minori vittime di maltrattamento e per prevenire e contrastare ogni forma di violenza verso bambini e adolescenti.
Il progetto, di cui Elefanti Volanti è capofila, è di ambito regionale e coinvolge le 4 province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova.

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I bambini esposti a violenza domestica mostrerebbero gli stessi cambiamenti al livello cerebrale dei veterani di guerra.

(University College London)

I partner

Capofila del progetto “Riannodare i fili della vita” è la nostra cooperativa, con un piano di lavoro di 3 anni che coinvolge più di 50 partner tra Fondazioni, Comuni, Aziende speciali consortili, Cooperative sociali, Centri antiviolenza, Consultori Familiari, Case rifugio, Comunità di accoglienza, Associazioni, Enti formativi, Università Cattolica – Facoltà di Psicologia, Ufficio scolastico provinciale Brescia.

VISUALIZZA TUTTI I PARTNER QUI>>>

Le nostre sfide

1. FARE SISTEMA
Realizzare un modello condiviso da tutti i soggetti che prendono in carico minori vittime di violenza per costruire un continuum integrato di intervento tra i diversi servizi ed Enti coinvolti, integrando politiche pubbliche e private.

2. RACCOGLIERE DATI
Sperimentare un sistema integrato, incrociando i dati disponibili per:
– dare risposte più adeguate sia al bisogno conosciuto sia a quello sommerso e sottostimato;
– programmare interventi e politiche territoriali, dal primo aggancio alla conclusione dei percorsi (educativi, protettivi, terapeutici).

I bambini esposti a violenza domestica mostrerebbero gli stessi cambiamenti al livello cerebrale dei veterani di guerra.

(University College London)

I partner

Capofila del progetto “Riannodare i fili della vita” è la nostra cooperativa, con un piano di lavoro di 3 anni che coinvolge più di 50 partner tra Fondazioni, Comuni, Aziende speciali consortili, Cooperative sociali, Centri antiviolenza, Consultori Familiari, Case rifugio, Comunità di accoglienza, Associazioni, Enti formativi, Università Cattolica – Facoltà di Psicologia, Ufficio scolastico provinciale Brescia.

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Le nostre sfide

1. FARE SISTEMA
Realizzare un modello condiviso da tutti i soggetti che prendono in carico minori vittime di violenza per costruire un continuum integrato di intervento tra i diversi servizi ed Enti coinvolti, integrando politiche pubbliche e private.

2. RACCOGLIERE DATI
Sperimentare un sistema integrato, incrociando i dati disponibili per:
– dare risposte più adeguate sia al bisogno conosciuto sia a quello sommerso e sottostimato;
– programmare interventi e politiche territoriali, dal primo aggancio alla conclusione dei percorsi (educativi, protettivi, terapeutici).

3. CONDIVIDERE PROCEDURE
Stabilire standard comuni per:
– le diverse fasi di intervento: accoglienza, osservazione e valutazione, presa in carico (psicosociale, terapeutica, di mediazione familiare, di sostegno), accompagnamento alla ricostruzione di nuovi legami familiari;
– i tre livelli di coinvolgimento (vittima, carnefice, relazione);
– lo scambio e la “contaminazione” tra le culture dei diversi servizi.

4. FORMARE
Aumentare le competenze, specializzare gli operatori congiunti dei diversi Enti e realtà dei territori coinvolti, e prevenirne il burnout, attraverso una formazione multidisciplinare svolta da un’equipe di formatori esperti sui temi del maltrattamento, delle alte conflittualità genitoriali/guerre familiari, sulla relazione di attaccamento madre-bambino e sui “giochi familiari”.

5. SENSIBILIZZARE
Promuovere la circolazione delle buone prassi e della cultura della non violenza e della prevenzione degli abusi e del maltrattamento, attraverso convegni e conferenze realizzate ad hoc, con relatori esperti della tematica.

3. CONDIVIDERE PROCEDURE
Stabilire standard comuni per:
– le diverse fasi di intervento: accoglienza, osservazione e valutazione, presa in carico (psicosociale, terapeutica, di mediazione familiare, di sostegno), accompagnamento alla ricostruzione di nuovi legami familiari;
– i tre livelli di coinvolgimento (vittima, carnefice, relazione);
– lo scambio e la “contaminazione” tra le culture dei diversi servizi.

4. FORMARE
Aumentare le competenze, specializzare gli operatori congiunti dei diversi Enti e realtà dei territori coinvolti, e prevenirne il burnout, attraverso una formazione multidisciplinare svolta da un’equipe di formatori esperti sui temi del maltrattamento, delle alte conflittualità genitoriali/guerre familiari, sulla relazione di attaccamento madre-bambino e sui “giochi familiari”.

5. SENSIBILIZZARE
Promuovere la circolazione delle buone prassi e della cultura della non violenza e della prevenzione degli abusi e del maltrattamento, attraverso convegni e conferenze realizzate ad hoc, con relatori esperti della tematica.

Le nostre azioni

1. POLICY PER LA TUTELA DEI MINORI DAI RISCHI DI ABUSO E MALTRATTAMENTO
Analizzare e confrontare i dati per costruzione una procedura delle fasi dell’intervento di salvaguardia dei minori, dalla prevenzione alla segnalazione e definizione dei percorsi di protezione e cura.

2. ALTA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
Coordinare i piani formativi professionalizzanti e gli interventi laboratoriali rivolti a operatori prestando attenzione al rischio del burnout.

3. GOVERNANCE
Coordinare i referenti di ogni provincia, individuando una figura per territorio per portare a livello macro i bisogni locali – emergenti dai tavoli locali, veri e propri cantieri di lavoro – e riportare ai micro apprendimenti generati da un confronto trasversale, attraverso diversi incontri.

4. SUPPORTO EDUCATIVO
Supportare il minore nel suo percorso di crescita e rielaborazione del trauma, accordandosi con le figure appartenenti agli altri servizi attivi:
gruppi di parola per adolescenti;
accompagnamento educativo individuale – in piccolo gruppo in contesti di socializzazione destrutturati come laboratori o attività sportive;
supporto individuale scolastico;
educative domiciliari.

5. PRESA IN CARICO PSICOLOGICA E PSICOTERAPEUTICA
Interventi di presa in carico del minore e/o dei suoi familiari, con un approccio multi-disciplinare e integrandosi con la rete dei servizi che si occupano del maltrattamento di minori nelle diverse forme:
sostegno genitoriale per le famiglie segnalate dall’Autorità giudiziaria, garantendo l’intervento prima, durante e dopo gli eventi critici;
psicoterapia per minori e familiari per la cura dei legami familiari;
interventi di gruppo, sia terapeutici che psico-educativi.

Le nostre azioni

1. POLICY PER LA TUTELA DEI MINORI DAI RISCHI DI ABUSO E MALTRATTAMENTO
Analizzare e confrontare i dati per costruzione una procedura delle fasi dell’intervento di salvaguardia dei minori, dalla prevenzione alla segnalazione e definizione dei percorsi di protezione e cura.

2. ALTA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
Coordinare i piani formativi professionalizzanti e gli interventi laboratoriali rivolti a operatori prestando attenzione al rischio del burnout.

3. GOVERNANCE
Coordinare i referenti di ogni provincia, individuando una figura per territorio per portare a livello macro i bisogni locali – emergenti dai tavoli locali, veri e propri cantieri di lavoro – e riportare ai micro apprendimenti generati da un confronto trasversale, attraverso diversi incontri.

4. SUPPORTO EDUCATIVO
Supportare il minore nel suo percorso di crescita e rielaborazione del trauma, accordandosi con le figure appartenenti agli altri servizi attivi:
gruppi di parola per adolescenti;
accompagnamento educativo individuale – in piccolo gruppo in contesti di socializzazione destrutturati come laboratori o attività sportive;
supporto individuale scolastico;
educative domiciliari.

5. PRESA IN CARICO PSICOLOGICA E PSICOTERAPEUTICA
Interventi di presa in carico del minore e/o dei suoi familiari, con un approccio multi-disciplinare e integrandosi con la rete dei servizi che si occupano del maltrattamento di minori nelle diverse forme:
sostegno genitoriale per le famiglie segnalate dall’Autorità giudiziaria, garantendo l’intervento prima, durante e dopo gli eventi critici;
psicoterapia per minori e familiari per la cura dei legami familiari;
interventi di gruppo, sia terapeutici che psico-educativi.

Ciò che ricordiamo dall’infanzia lo ricordiamo per sempre.
Fantasmi permanenti, timbrati, inchiostrati, stampati, eternamente in vista.

(Cynthia Ozick)

Ciò che ricordiamo dall’infanzia lo ricordiamo per sempre.
Fantasmi permanenti, timbrati, inchiostrati, stampati, eternamente in vista.

(Cynthia Ozick)

6. PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Percorsi specifici per ogni territorio, valorizzando le reti consolidate e le progettazioni di comunità:
minori: laboratori diversificati secondo le diverse fasce d’età, incollaborazione con gli istituti scolastici, CAG, spazi socializzanti, punti di comunità, coinvolgimento in un circuito dei locali frequentati dai giovani;
adulti e comunità educante: conferenze, tavoli di confronto, promozione dell’affido, anche attraverso internet, per incrementare le competenze degli adulti sulla gestione delle emozioni nella relazione con i figli/minori e azioni che coinvolgono tutta la comunità educante;

insegnanti: formazione multi-disciplinare per la rilevazione precoce del maltrattamento, su temi specifici, più consulenza, supporto, affiancamento e coprogettazione nello sviluppo di iniziative autonome all’interno delle classi;
figure sentinella e operatori: formazione multidisciplinare rivolta agli operatori e coinvolgimento delle figure sentinella(coach di società sportive, gestori di locali) per la rilevazione e la segnalazione precoce del maltrattamento.

6. PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Percorsi specifici per ogni territorio, valorizzando le reti consolidate e le progettazioni di comunità:
minori: laboratori diversificati secondo le diverse fasce d’età, incollaborazione con gli istituti scolastici, CAG, spazi socializzanti, punti di comunità, coinvolgimento in un circuito dei locali frequentati dai giovani;
adulti e comunità educante: conferenze, tavoli di confronto, promozione dell’affido, anche attraverso internet, per incrementare le competenze degli adulti sulla gestione delle emozioni nella relazione con i figli/minori e azioni che coinvolgono tutta la comunità educante;
insegnanti: formazione multi-disciplinare per la rilevazione precoce del maltrattamento, su temi specifici, più consulenza, supporto, affiancamento e coprogettazione nello sviluppo di iniziative autonome all’interno delle classi;
figure sentinella e operatori: formazione multidisciplinare rivolta agli operatori e coinvolgimento delle figure sentinella(coach di società sportive, gestori di locali) per la rilevazione e la segnalazione precoce del maltrattamento.

7. VALUTAZIONE D’IMPATTO

L’azione di valutazione di impatto verrà esercitata da un Ente terzo, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini. Si tratta di un’attività di ricerca sociale, uno strumento partecipato per passare da una visione soggettiva del singolo ente partner ad una visione d’insieme, basata sulla condivisione dell’analisi delle attività e degli effetti che consentirà di arrivare alla valutazione di impatto delle azioni progettuali.
L’ente valutatore di impatto, in interfaccia con il “Gruppo di Governance del Progetto”, potrà contare su un gruppo multidisciplinare di supporto, interprete delle specificità delle quattro Province Lombarde interessate dal Progetto.

APPROFONDIMENTI
“Riannodare i fili della vita” è uno dei progetti vincitori del bando “Ricucire i Sogni” dell’impresa sociale CON I BAMBINI, per progetti “esemplari” per la protezione e la cura dei minori vittime di maltrattamento e per prevenire e contrastare ogni forma di violenza verso bambini e adolescenti.

Il bando sottolinea, soprattutto, l’importanza della prevenzione che, se declinata in tutti i suoi aspetti, può contribuire nel lungo periodo a ridurre ogni forma di violenza nei confronti dei minori e non soltanto a riparare i suoi danni.

PROGETTI SELEZIONATI
I progetti selezionati sono 18. Puoi vederli tutti QUI:
Quelli Lombardi sono tre:

– CTA Centro di Terapia dell’Adolescenza, “Centro multidisciplinare per la valutazione e cura del maltrattamento”;
– Elefanti Volanti cooperativa sociale, “Riannodare i fili della vita.Tutela e prospettive di futuro per bambini e ragazzi maltrattati dagli adulti”;
– Spazio Aperto Servizi cooperativa sociale, “Dipende da come mi abbracci”.

“Ricucire i sogni” ha il suo blog per seguire la narrazione di tutti i progetti! VAI AL BLOG>>>

7. VALUTAZIONE D’IMPATTO

L’azione di valutazione di impatto verrà esercitata da un Ente terzo, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini. Si tratta di un’attività di ricerca sociale, uno strumento partecipato per passare da una visione soggettiva del singolo ente partner ad una visione d’insieme, basata sulla condivisione dell’analisi delle attività e degli effetti che consentirà di arrivare alla valutazione di impatto delle azioni progettuali.
L’ente valutatore di impatto, in interfaccia con il “Gruppo di Governance del Progetto”, potrà contare su un gruppo multidisciplinare di supporto, interprete delle specificità delle quattro Province Lombarde interessate dal Progetto.

APPROFONDIMENTI
“Riannodare i fili della vita” è uno dei progetti vincitori del bando “Ricucire i Sogni” dell’impresa sociale CON I BAMBINI, per progetti “esemplari” per la protezione e la cura dei minori vittime di maltrattamento e per prevenire e contrastare ogni forma di violenza verso bambini e adolescenti.

Il bando sottolinea, soprattutto, l’importanza della prevenzione che, se declinata in tutti i suoi aspetti, può contribuire nel lungo periodo a ridurre ogni forma di violenza nei confronti dei minori e non soltanto a riparare i suoi danni.

PROGETTI SELEZIONATI
I progetti selezionati sono 18. Puoi vederli tutti QUI:
Quelli Lombardi sono tre:

– CTA Centro di Terapia dell’Adolescenza, “Centro multidisciplinare per la valutazione e cura del maltrattamento”;
– Elefanti Volanti cooperativa sociale, “Riannodare i fili della vita.Tutela e prospettive di futuro per bambini e ragazzi maltrattati dagli adulti”;
– Spazio Aperto Servizi cooperativa sociale, “Dipende da come mi abbracci”.

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