La Casa Famiglia S. Omobono accoglie donne con i loro bambini. Nata a Cremona negli anni ’50 ad opera di un gruppo di religiose, per sostenere le madri sole, dal 1998 la Casa è gestita da una Fondazione creata dall’Azione Cattolica, che ha ripensato il progetto.

Essa ospita fino a 6 nuclei di donne in situazione di fragilità che, con i loro figli, necessitano di un percorso di accompagnamento di tipo sociale ed educativo.

A fianco della Comunità, sono disponibili anche appartamenti, utilizzati per la semi-autonomia, soprattutto dopo il percorso comunitario.

Negli anni, le tipologie di situazioni a cui la Casa ha dato risposta sono cambiate e oggi sono rappresentate soprattutto da vittime di maltrattamenti e violenze da parte dei compagni.

Queste condizioni di fragilità toccano frequentemente anche i figli, che sono stati altrettanto vittime di maltrattamenti o, non meno gravemente, hanno assistito ad episodi di violenza tra genitori.

Il progetto educativo prevede un accompagnamento di tipo educativo rivolto sia alle mamme che ai minori, finalizzato a verificare e sostenere le possibilità di autonomia, con attenzione alle dimensioni personali, genitoriali, lavorative ed abitative.

“Ricucire e ricostruire le relazioni è un passo fondamentale per riscoprire il valore delle persone.
In questo cammino, vogliamo fare in modo che le donne che incontriamo sentano che non sono sole”.